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domenica 30 novembre 2014

Adesioni FUCI a.a. 2014/2015











Tesseramenti per studenti universitari
Il contributo standard per il tesseramento è pari a 25 €.
Fino al 28 Gennaio, gli studenti che vorranno aderire alla Federazione Universitaria Cattolica Italiana potranno usufruire di uno sconto sulla base del numero totale di aderenti registrati dal gruppo FUCI di Cosenza (stimato tra i 5 e i 10 €). Per coloro che aderiscono per la prima volta, la quota è pari a 20€.
Oltre tale data, sarà comunque possibile tesserarsi in qualsiasi momento pagando la quota standard.
Il tesseramento rende lo studente membro effettivo della FUCI, dà il diritto di voto in sede assembleare del gruppo di Cosenza ed include l’abbonamento annuale al bimestrale fucino “Ricerca”.

Sottoscrizioni esterne al bimestrale “Ricerca”

Per studenti e non, è possibile in qualsiasi momento sottoscrivere un abbonamento annuale per ricevere il bimestrale fucino “Ricerca” rivolgendosi ai membri del gruppo FUCI Cosenza e versando una quota pari a 25€.

Adesioni associative gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo”

Ai sensi dell’Art. 4 comma 3 dello statuto del gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” (visionabile a questo link) è possibile in qualsiasi momento richiedere la qualifica di socio. Per informazioni rivolgersi ai membri di presidenza.


Per informazioni e/o chiarimenti scrivere all’indirizzo email     fucicosenza@gmail.com

oppure rivolgersi a Padre Luigi Cortese, assistente del gruppo FUCI Cosenza, presso la parrocchia universitaria San Paolo Apostolo.

giovedì 20 novembre 2014

Responsabilità e Ricerca: la FUCI inaugura all'Unical la VII Settimana dell'Università

L'Università è luogo dove si formano le coscienze dei cittadini di domani, centro ricco e fecondo in cui la FUCI vive e si alimenta di conoscenze sempre nuove. Ed è proprio a questo mondo che la Federazione dedica ogni anno una settimana di incontro, confronto, ricerca e informazione. Il 17 novembre 2014 il gruppo FUCI di Cosenza “Francesca Gallo” ha avuto l'onore di ospitare presso l'University Club dell'Unical l'evento di apertura della VII Settimana dell'Università, con tema “fondata sulla Ricerca: università responsabile del futuro”.


La ricerca è dinamismo che da sempre anima l'uomo e che lo porta a confrontarsi con gli altri, con il mondo e con se stesso e la FUCI offre agli studenti proprio questa opportunità. A muovere i giovani nel loro percorso di conoscenza, accademica e non, dev'essere la responsabilità, altra parola chiave che ha caratterizzato i lavori: lo studente che “fa ricerca” si muove spinto da forte senso morale, da quell'impegno serio e coscienzioso in grado di rendere le sue attività non un banale ripetersi di gesti scontati ma un vero e proprio arricchimento personale e culturale. 


Insieme ai membri della Presidenza Nazionale, ai rappresentati delle istituzioni locali (il Magnifico Rettore Crisci, MEIC, AC, ecc) e a quanti hanno partecipato, noi fucini abbiamo affrontato il tema della Ricerca da diversi punti di vista grazie agli interventi di alcuni relatori. 

Ha moderato la tavola rotonda il presidente del gruppo, Davide Spanò. 
Il primo intervento, a cura del prof. Roberto Presilla (docente presso la Pontificia Università Gregoriana), si è focalizzato sul livello antropologico della ricerca, sul suo valore e sui diversi ambiti della scienza entro i quali opera. Il professore ha citato diversi

sabato 8 novembre 2014

Ricerca e Università

In vista dell’imminente Settimana dell’Università, il 29 ottobre 2014 i fucini di Cosenza hanno incontrato Marco Manna, giovane ricercatore presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, per approfondire la situazione della ricerca universitaria nei nostri atenei. 

Il prof. Manna è partito dalla sua esperienza personale per arrivare a spiegarci in modo più generale i passaggi fondamentali del cammino di formazione di un ricercatore: dottorato di ricerca, assegno di ricerca, borse post-doc, passaggio da ricercatore a professore associato, e via dicendo.

La situazione nel nostro paese è molto cambiata negli ultimi 4 anni: se infatti all’estero dopo la laurea si può usufruire di un dottorato finanziato dalle aziende, in Italia questo percorso rimane sempre nell’ambito universitario. L’ateneo offre allo studente l’opportunità di un dottorato di ricerca, della durata di tre anni, che vede il laureato impegnato in una formazione più specifica e che lo stimola a sviluppare l’autonomia scientifica indispensabile per chi intende intraprendere un’attività professionale di ricerca, in ambito accademico e non. Prodotto del dottorato di ricerca sono le pubblicazioni, articoli tecnici scritti da docenti e ricercatori sulla base di un’analisi sperimentale. Il lavoro può durare dai 6 agli 8 mesi e solitamente implica una collaborazione con l’estero, un passo fondamentale per entrare in contatto con altre