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sabato 12 dicembre 2015

Giubileo: come tutto ha avuto inizio

L’8 Dicembre Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica di S.Pietro dando ufficialmente inizio al Giubileo straordinario della Misericordia per la Chiesa Universale. 


La Fuci cosentina ha deciso quindi di organizzare un doppio incontro con relatore il proprio assistente P. Luigi Cortese per comprendere al meglio il significato di Anno Santo, dalle sue più remote origini sino ai giorni nostri.

Non tutti sanno infatti che il Giubileo cristiano, seppur diverso nei contenuti, prende il nome da una ricorrenza già esistente presso il popolo ebraico chiamata Jobel (dal corno di ariete usato per annunciarne l’inizio), la quale veniva
celebrata durante l’arco di un anno al termine di un periodo di “sette settimane di anni” (49 anni), in ricordo della liberazione dalla terra d’Egitto sotto la guida di Mosè. 

I testi biblici ai quali fare riferimento, nei quali è contenuta l’istituzione del Giubileo ed i suoi aspetti più pratici, sono il il Levitico capitolo 25 ed il Deuteronomio capitolo 16. A dare inizio a questo periodo santo c’era il rito del Yom Kippur (“Giorno dell’espiazione”) che consisteva nel prendere un caprone, scaricare su di esso tutti i propri peccati e condurlo nel deserto perché morisse insieme a questi (il famoso “capro espiatorio”). 
Con l’inizio del Giubileo il pio Ebreo era tenuto a non coltivare la terra, liberare i fratelli ebrei divenuti schiavi e avere in restituzione/restituire tutte le terre che per vari motivi (debiti, negligenze, ingiustizie) durante il corso degli anni avevano cambiato proprietà. Questi principi miravano a ristabilire

giovedì 10 dicembre 2015

Nuovo Tesoriere, "il Cermy"

Vincenzo Cerminara, nuovo tesoriere
Giorno 9 Dicembre, il gruppo FUCI Cosenza "Francesca Gallo" si è riunito per il consueto incontro settimanale durante il quale c'è stato un momento molto significativo, l'elezione del tesoriere di gruppo per il biennio 2015-17.

A questo importante incarico, che è stato ricoperto egregiamente fino ad Agosto da Alessandro Giordano, poi divenuto Incaricato Regionale, si è proposto il fucino Vincenzo Cerminara.

Vincenzo al suo terzo anno in FUCI, ha deciso che era arrivato il momento di mettersi al servizio del gruppo, di sostenerlo e aiutarlo. Tutti i membri sono stati ben felici di questa sua decisione tanto da averlo subito premiato e votato.

Presidenza al completo
Vincenzo si unisce quindi ai presidenti in carica Jessica Ritacco e Antonio Mazzei e al segretario Francesco Tripaldi che, molto contenti di questa elezione, supporteranno Vincenzo in questo nuovo percorso appena intrapreso.Tutta la presidenza augura a Vincenzo buon lavoro e buon cammino.

Finalmente il team di presidenza è di nuovo al completo e tutta la nuova squadra spera di compiere in maniera esaustiva questo servizio puntando su fiducia, stima e sostegno da parte di tutti i fucini.





E come dice sempre il nostro saggio Padre Luigi "non può esserci amicizia se non c'è stima e affetto gli uni nei confronti degli altri".

sabato 28 novembre 2015

VIII Settimana dell'Università: "Essere universitari, alle radici di una scelta"

Si è svolto ieri, 26 Novembre alle ore 17:30, l’incontro dibattito “I giovani e la scelta universitaria, l’evoluzione nel tempo” con il quale la FUCI “Francesca Gallo” di Cosenza ha inteso celebrare l’annuale appuntamento della Settimana dell’Università che quest’anno aveva come tema: “Essere universitari: alle radici di una scelta”. Dopo un breve accenno della presidente-moderatrice Jessica Ritacco alla FUCI e alle sue attività, fra le quali appunto la settimana dell’università, la parola è andata ai due relatori: il Prof. Pietro Fantozzi, ordinario di Sociologia dei fenomeni politici e Piervincenzo Spanò, Dott. in Ingegneria Informatica.


Il primo ad intervenire è stato il Prof. Fantozzi il quale ha delineato la figura dello studente e la sua evoluzione in un contesto di un’università relativamente “giovane” qual è l’Unical. Attingendo al suo vasto bagaglio di esperienze, egli ha ricordato i primi tempi dopo la fondazione del campus universitario quando, insieme ad altri celeberrimi professori fra i quali Beniamino Andreatta e Pietro Bucci, iniziò a lavorare con una grande aspettativa (a suo dire rivelatasi un po’ utopistica) di generare un movimento di cambiamento socio-culturale per l’intera Calabria. A quei tempi gli studenti iscritti erano qualche migliaio, anche grazie all’impostazione con cui era stata creata l’Università; il tetto massimo di iscritti era fissato infatti a 12000 perché “l’obiettivo era lavorare sulla qualità e non sulla quantità”. Negli anni ’70 - ’80 gli studenti del campus erano in maggioranza di estrazione povera. Nonostante le condizioni economiche non eccezionali, questi erano “persone semplici, dignitose, ragazzi curiosi di conoscere ma anche dallo spiccato senso pratico”. Per il Prof. Fantozzi lo scorrere degli anni, oltre allo scontato miglioramento delle condizioni economiche, ha determinato una “razionalizzazione” dei ragazzi, intesa come capacità di progettare, calcolare, non agendo d’impeto. Questo dovuto fra le altre cose all’influenza della società, divenuta sempre più piena di scadenze, appuntamenti da non fallire e continui andirivieni. La vita di campus ha inoltre aiutato, a suo giudizio, a cambiare la

domenica 15 novembre 2015

Vite di Relazione: come comprendere il proprio partner e vivere una sana relazione di coppia

Giovedì 12 Novembre il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” ha svolto l’ultimo incontro del ciclo “Vite di Relazione” in particolare si è soffermato sulle relazioni con l’altro dal punto di vista della coppia. A relazionare la Dott.ssa D’alessio e la Dott.ssa Bisciglia che avevano già tenuto l’incontro precedente in cui si parlava della relazione con se stessi.

L’ “io” incontra il “tu” e da questo scaturisce l’avvento di un altro soggetto: la coppia ovvero il “noi”. Tutto questo si traduce nella formula: 1+1= 3, nell’incontro si intrecciano le caratteristiche dell’uno e dell’altro e questo può essere casuale mentre la scelta non può esserlo.


Ci si è soffermati poi sulla "teoria dell’iceberg", ovvero c’è una parte superiore che è visibile e una parte inferiore che è sommersa e non si vede. La parte superiore è quella in cui si vedono le caratteristiche che il soggetto ha (l’altezza, la statura, gli occhi, ecc.) quindi come appare il soggetto ai nostri occhi; la parte invece sommersa non si vede e quindi è oscura e non si sa com’è fatta.

Molte volte si cade nelle citazioni “gli uomini sono tutti uguali” “le donne sono tutte uguali” ed in questo interviene la teoria del copione già affrontata nell’incontro precedente ovvero l’idea che ogni individuo ha di se stesso e in relazione con l’altro. Se, ad esempio, l’idea di un soggetto è di stare sempre da solo, in un rapporto di coppia assumerà atteggiamenti che faranno si che quella storia finirà. E da qui si incomincia a parlare di “crisi” e molte volte, soprattutto negli ultimi tempi, si sente spesso questa parola e purtroppo spesso si ricade nella tragedia. Quando c’è crisi il “noi” va in crisi e “l’io” e il “tu” possono guardarsi, parlarsi, cercare di capire la situazione e risolverla nel migliore dei modi senza mai perdere la propria personalità.

L’incontro poi si è svolto in maniera colloquiale con i membri del gruppo offrendo vari spunti su come rapportarsi nella coppia. 

Alessandro Giordano

venerdì 13 novembre 2015

Nuovo Segretario di gruppo


Francesco Tripaldi,
neo segretario
Giorno 12 Novembre, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” si è riunito per un momento molto importante, l’elezione del segretario di gruppo per il biennio 2015-17.

A questo incarico, che è stato ricoperto fino ad Ottobre dal dimissionario Carlo Borsani, si è proposto un nuovo fucino Francesco Tripaldi.

Francesco da poco in FUCI, ha dimostrato fin da subito un entusiasmo e una voglia di mettersi in gioco che è raro vedere nei giovani al giorno d’oggi e proprio per questo il gruppo ha premiato la sua voglia di fare eleggendolo per questa carica molto importante e impegnativa.
Presidenza FUCI Cosenza

Francesco quindi si unisce ai presidenti in carica, che lo aiuteranno in questo nuovo cammino appena intrapreso.

Alcuni membri del gruppo presenti all'elezione






Tutto il gruppo FUCI Cosenza fa gli auguri a Francesco e ringrazia Carlo per il lavoro svolto lo scorso anno. 



domenica 8 novembre 2015

Vite di relazione: Come conoscere se stessi e sviluppare la propria autostima


Giovedì 5 novembre i giovani della FUCI hanno continuato con il secondo dei tre incontri dal titolo “Vite di relazione”, con la presenza delle Dott.sse Luana Alessio – psicologa e psicoterapeuta familiare – e Paola Bisceglie – psicoterapeuta individuale e di gruppo –.


La tematica è stata affrontata grazie all’aiuto delle due psicologhe che hanno introdotto l’argomento partendo dalla parola autostima dicendo che essa si forma e si struttura sin da quando si è piccoli. Hanno poi continuato esponendo l'analisi transazionale, una teoria psicologica ideata da Eric Berne negli anni cinquanta. Secondo tale teoria l’idea che ciascuno ha di se stesso inizia dalla tenera età ed è sulla base di decisioni prese inconsapevolmente che si agisce in un determinato modo e ci si relaziona con il mondo. Anche pensare al momento finale della propria esistenza fa parte della percezione che ha ogni individuo. In base a questo copione si intuisce se nella vita si sarà perdenti o vincenti. La consapevolezza di ciò che si è si forma a partire dalla famiglia per poi continuare nella scuola, nelle amicizie, nella società. Secondo Berne ognuno ha bisogno di “carezze” cioè di sentirsi apprezzati e riconosciuti dagli altri perché un uomo si rispecchia in ciò che viene detto di lui. Da questa convinzione si può però rimanere prigionieri se non si impara a fidarsi più del proprio giudizio che di quello della società. La soluzione, per non rimanere risucchiati dal preconcetto e pregiudizio della gente, consiste nel cambiare prospettiva per capire quali realmente sono i desideri, le capacità e i pregi di se stessi.

Dopo una breve introduzione e il confronto tra gli studenti, le due dottoresse hanno proposto un’attività apparentemente semplice che si è poi rivelata uno strumento valido per permettere a ciascuno di riflettere su se stesso.

L’incontro si è poi concluso con la condivisione da parte degli studenti delle proprie idee e punti di vista lasciando delle domande di riflessione nell’attesa di affrontare la tematica successiva.



Jessica Bagalà

mercoledì 4 novembre 2015

Vite di relazione: le relazioni tra i giovani e i rapporti con il mondo esterno

C'era una volta il reciproco scambio nei rapporti interpersonali.


C'era, perché oggi non esiste più, se non in casi sporadici: lo sviluppo del sistema capitalistico e le logiche di profitto che esso ha portato con sé hanno influenzato in modo irreparabile gli equilibri alla base delle relazioni con gli altri e con noi stessi. È questo quanto emerso dall'incontro che il nostro gruppo Fuci ha tenuto insieme al professor Fantozzi, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e già onorario di Sociologia.


Il professore ci ha aiutati a delineare in maniera più precisa le tipologie di legame che stanno alla base della società e delle quali siamo del tutto inconsapevoli. Il legame comunitario, di rapporto col mercato, di interazione con la politica e di partecipazione nei sistemi di associazione sussistono nelle nostre attività quotidiane senza che ce ne rendiamo conto. Dopo averci illustrato in generale queste quattro tipologie, il professore si è soffermato sul legame che ci riteniamo a noi più vicino: il rapporto interpersonale, tra pari, che permette la socializzazione e l'interazione affettiva. Alla base di questo tipo di legame vi sono due variabili: affettività, detta anche azione simpatetica, e la tradizione. Il problema della fragilità di questi legami nel mondo di oggi è da ricondurre essenzialmente alla struttura sociale.

Nel secolo scorso era ancora forte il rapporto con la terra, con il proprio luogo d'origine, che rendeva l'individuo un tassello fondamentale della comunità e della cultura di un paese. Oggi invece vediamo un progressivo allontanarsi dal proprio luogo natale, in un movimento centrifugo che ci lascia confusi e con la sensazione di essere senza radici.
Anche le relazioni familiari non sono più quelle di un tempo: la famiglia è il risultato di una comunicazione, di un reciproco scambio tra generazioni, dove viene tramandato ciò che a sua volta era stato acquisito nella generazione precedente; questo meccanismo ereditario è però

lunedì 12 ottobre 2015

FUCI: ma cos'è?


Giorno Mercoledì 7 Ottobre alle ore 19:00 il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” ha ripreso le sue attività dopo la pausa estiva.

L’anno federativo ha avuto inizio con una presentazione generale della FUCI, al fine di far conoscere la realtà fucina alle matricole e a tutti i nuovi studenti interessati. Con l’ausilio di slide preparate dalla
presidente Jessica Ritacco, si sono illustrati gli obiettivi generali della federazione, i percorsi formativi e i vari livelli di cui si compone la FUCI. Ampio spazio si è dedicato anche ai vari aspetti come il consiglio centrale, l’assemblea federale e i vari appuntamenti nazionali.
Nel perfetto stile fucino, non sono mancati ovviamente i momenti goliardici come ad esempio rivelazioni di personalità nascoste (senza fare nomi A.G. -> Renato Zero), reali mansioni lavorative (J.B. -> Papessa, anche se questo non è un mistero per nessuno in tutta Italia!), hobby particolari (C.B. -> Cosplayer professionale)… e tanto altro ancora!

La presentazione ha suscitato diverse risate e curiosità, soddisfatte grazie all’aiuto dell’assistente Padre Luigi Cortese e dei vari fucini del gruppo. Al termine, il presidente Antonio Mazzei ha illustrato brevemente la programmazione delle attività dei prossimi incontri.

Dopo un piccolo aperitivo, i fucini hanno proiettato un video (girato e montato dal fucino Salvatore
Bellavista) con tutti i momenti più belli del congresso di Catania, con cui si è cercato di illustrare ai nuovi ragazzi come si svolge e si vive l’evento più importante di tutto l’anno federativo.

La serata si è conclusa con una cena come nelle migliore tradizione, tra allegria e divertimento.

Davide Spanò





mercoledì 24 giugno 2015

"Che cosa è il Gender?"

Il giorno 10 giugno il gruppo FUCI Cosenza “F. Gallo” ha partecipato alla conferenza, che si è svolta nella parrocchia universitaria di San Paolo Apostolo, dal titolo: “Che cosa è il gender?” tenuto dal vicepresidente dei giuristi cattolici italiani, l’Avv. Cerrelli.


Oggi c’è in atto una battaglia culturale che porta al relativismo etico, afferma Cerrelli, ovvero non esiste una verità assoluta, non esiste una natura, una normalità. C’è una crisi antropologica che porta alcune conseguenze:
-          Non riconoscere verità assolute;
-          Individualismo;
-          Edonismo;
-          Esaltazioni delle emozioni e del desiderio;
-          Si è portati ad andare dove ci porta il cuore;
-         “Società liquida” (senza punti di riferimento);
-          Solitudine;
Queste nuove tendenze culturali stanno minando l’istituzione più importante che è la FAMIGLIA e ci troviamo, dice Cerelli, in una “dittatura del pensiero unico”; anche Papa Francesco ha parlato ampiamente di questo problema dicendo: “ la famiglia è sotto attacco”.

Proprio perché la famiglia si evolve, oggi il sesso non è più biologico, non è più quello che noi percepiamo e si pretende che i desideri diventino diritti, diritto come strumento per cambiare la realtà.

In questo periodo si sente parlare di ideologia del Gender; ma che cosa è il Gender?
Il Gender afferma che non esiste una natura umana perché l’essere umano sarebbe univocamente un risultato

venerdì 5 giugno 2015

New President!!

Giorno 4 Giugno, il gruppo FUCI Cosenza "Francesca Gallo" si è riunito per un importante momento federativo: l'elezione del nuovo presidente maschile del gruppo per il biennio 2015-2017.

Il neo eletto Antonio Mazzei
con l'uscente Davide Spanò
A questo incarico, ricoperto fino a questo momento dall'ormai emerito Davide Spanò, si sono proposti due fucini del gruppo: il tesoriere Alessandro Giordano e il fucino Antonio Mazzei. I membri del gruppo sono stati quindi chiamati ad esprimere una difficile preferenza tra due ragazzi unanimamente riconosciuti come egualmente validi per il ruolo di Presidente. 

L'esito della votazione ha decretato come nuovo Presidente maschile Antonio Mazzei, che pertanto affiancherà Jessica Ritacco, attuale Presidente femminile, nonchè Carlo Borsani, segretario di gruppo, e lo stesso Alessandro Giordano, che mantiene l'incarico di tesoriere.

Da parte dell'intero gruppo vanno i più sentiti ringraziamenti a Davide Spanò per il servizio svolto ed i migliori auguri ad Antonio Mazzei per un buono e proficuo cammino in presidenza.

W la FUCI! ;)

I membri del gruppo FUCI Cosenza "Francesca Gallo"



mercoledì 3 giugno 2015

La Sindone: tra fede e scienza

Il giorno 27 Maggio 2015 il gruppo FUCI  Cosenza "Francesca Gallo" si è riunito presso la Cappella Universitaria, per l'incontro sulla Sacra Sindone tenuto dal Professore Filippo Burgarella, ordinario di storia bizantina dell'Unical.


La Sindone di Torino, nota anche come Sacra o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel
Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni interpretati, come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili, con quelli descritti nella passione di Gesù. La tradizione cristiana identifica l'uomo con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il corpo nel sepolcro.
Il termine "sindone" deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo e ove specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente "Sindone" non aveva assolutamente un'accezione legata al culto dei morti o alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù.

La storia della sindone risale al periodo bizantino.
La prova del carbonio 14 attesta che la Sindone risale al 1200-1300 ma secondo molti studiosi è una prova inattendibile.
La crocifissione di Gesù, secondo la dottrina del docetismo, veniva quasi evitata durante il I secolo, volendo concentrarsi sulla figura gloriosa e onnipotente piuttosto che sul Gesù uomo morto in croce. In virtù del docetismo, il cosiddetto Mandylion (telo molto venerato e custodito come un tesoro fin dai primi secoli che raffigurava il corpo martoriato di Gesù) veniva esposto facendo vedere solo il volto.
Il Mandylion o immagine di Edessa era un telo, venerato dalle comunità cristiane orientali, sul quale era raffigurato il volto di Gesù. L'immagine era ritenuta di origine miracolosa ed era quindi detta acheropita, cioè "non fatta da mano umana".
Era costituita da 2 supporti distinti:
·         Un telo ( drappo piegato 4 volte in modo tale che si vedesse soltanto il volto;
·         Un mattone o tegola ( con l’ostensione solo del volto).

 Oggi l’orientamento è diverso perché si cerca di raggiungere un equilibrio tra i due profili (ovvero la comparazione fra Mandylion e Sindone).

Esistono diverse immagini di
Gesù che circolavano fin dai primi tempi, tutte molto rassomiglianti fin
nei dettagli al volto della sindone. Ne sono un esempio le varie monete del VII Secolo che raffiguravano un volto molto simile. Queste immagini possono essere considerate delle prove che il Mandylion/Sindone era già conosciuto nei primi secoli, molto prima del medioevo (data a cui risale il telo secondo la prova carbonio 14). Inoltre tutti la consideravano vera

domenica 24 maggio 2015

La vostra tristezza si cambierà in gioia

Durante gli ultimi due incontri, i giovani universitari del gruppo FUCI Cosenza hanno riflettuto sul tema della gioia cristiana partendo dall’analisi di uno scritto di Padre Lino Pedron – religioso e sacerdote della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (dehoniani) – dal titolo: “La gioia cristiana”. La divisione in piccoli gruppi/laboratorio ha permesso uno studio attento e approfondito analizzando i vari aspetti che emergevano dal documento.

È difficile in questo tempo e in una società tanto assopita dalla noia e dall’indifferenza credere di poter vivere nella gioia perché la si associa ad una mancanza di problemi, ad una stabilità economica e alla realizzazione della carriera. Il mondo attuale rischia di cadere in “una tristezza individualistica che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata dei piaceri superficiali, dalla coscienza isolata”, scrive Papa Francesco. Ma è proprio questo mondo ad essere alla ricerca della vera gioia e avverte una profonda sete di felicità.

Cos’è la gioia e da cosa nasce? Il tema della gioia è sempre presente nella Sacra Scrittura. Nell’Antico Testamento il popolo d’Israele è perseguitato e afflitto da molte tribolazioni eppure non perde la speranza di una felicità futura perché il suo Dio non lo abbandona: "Stabilirò la mia dimora in mezzo a voi, e non vi respingerò. Camminerò in mezzo a voi, sarò vostro Dio e voi sarete il mio popolo. Io sono il Signore vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto" (Lv 26,11-12). E ancora: "Non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza" (Ne 8,10). Evidente è la gioia dell’attesa annunziata dai profeti: "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si gioisce quando si spartisce la preda... Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio” (Is 9,1-6). Se l’Antico Testamento è preludio alla gioia cristiana, nel Nuovo la gioia viene dalla presenza viva del Cristo: "Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15,11). C’è la gioia dell’Incarnazione e del Natale Annunziata dall’angelo (Lc 2,10), scoperta dai pastori (Lc 2, 20) e dai magi (Mt 2,10), manifestata dal vecchio Simeone e dalla profetessa Anna (Lc 2,25-38). Una gioia che parte dal Natale e arriva al tempo di Pasqua dove emerge l’atteggiamento gioioso dei discepoli "Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo" (At 2, 46-47).

Una gioia esplicitata anche dai padri della chiesa sin dall’antichità: "era pieno di coraggio e allegrezza e il suo volto splendeva di gioia", scrivono del Vescovo San Policarpo nell’affrontare il martirio. E ancora, S. Agostino scrive: “la tua gioia

lunedì 20 aprile 2015

George Orwell: Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario

Unical. Rispettivamente nelle date 8 e 15 Aprile 2015, il Gruppo FUCI Cosenza “ F.Gallo” si è riunito presso la Cappella Universitaria, per dialogare su un noto scrittore e saggista inglese del '900, ovvero George Orwell.
Il fulcro centrale dell'incontro ha avuto un riscontro ed una risonanza estremamente positiva da parte del gruppo, andandosi a cimentare in romanzi come “La Fattoria degli animali”, “1984” e la proiezione del film “V per Vendetta”.
George Orwell


George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato un giornalista, saggista, scrittore e attivista britannico.
Conosciuto come opinionista politico e culturale, ma anche noto romanziere, Orwell è uno dei saggisti di lingua inglese più diffusamente apprezzati del XX secolo. La sua grande fama è dovuta a due romanzi scritti verso la fine della sua vita, negli anni quaranta: l'allegoria politica de "La fattoria degli animali" e "1984", che descrive una così vivida distopia totalitaria dall'aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero.

George Orwell nasce a Motihari, Bihar, in India nel 1903 da una famiglia di origini scozzesi appartenente alla "borghesia alto-bassa" ("lower-upper-middle class") (o "nobiltà senza terra", come la definì lo stesso scrittore)[senza fonte]. Il padre, anglo-indiano, è funzionario dell'amministrazione britannica in India, dove la famiglia si destreggia a conciliare l'effettiva scarsità di mezzi con la salvaguardia delle apparenze. Orwell si trasferisce in Inghilterra con la madre e le due sorelle nel 1907, a Henley-on-Thames, in Sussex, dove si iscrive al college St. Cyprian di Eastbourne.

Ne esce con una borsa di studio e un forte complesso d'inferiorità, dovuto alle umiliazioni e allo snobismo subiti negli anni da parte dei compagni di studio e della società inglese (come narrerà nel suo saggio autobiografico Such, Such were the Joys del 1947). Nel 1917 viene ammesso all'Eton College, che frequenta per quattro anni, e dove ha per insegnante Aldous Huxley (altro grande esponente della letteratura distopica), alle cui opere si ispirerà per 1984, il suo romanzo più celebre. In questo stesso periodo stringe amicizia con Cyril Connolly, futuro critico letterario. Nel 1922 lascia gli studi per seguire le orme paterne, e tornato in India, si arruola nella Polizia Imperiale in Birmania (Burma).

L'esperienza si rivela traumatica e il giovane Eric, diviso fra il crescente disgusto per l'arroganza imperialista e la funzione repressiva che il suo ruolo gli impone, il 1º gennaio 1928 si dimette. Questa vicenda biografica ispirerà, oltre ad alcuni memorabili saggi, il romanzo Giorni in Birmania, pubblicato nel 1934. Nello stesso anno 1928 parte per Parigi, dove spera di osservare con i propri occhi i bassifondi delle grandi metropoli europee. In questo periodo inizia a scrivere e lavora come sguattero in alcuni ristoranti. Sopravvive solo grazie alla carità dell'Esercito della Salvezza e sobbarcandosi lavori umilissimi. Un'esperienza che proseguirà anche in patria ispirando il suo romanzo d'esordio “Senza un soldo a Parigi e Londra”, pubblicato nel 1933 con lo pseudonimo di George Orwell.

Il l 9 giugno 1936 sposa nella chiesa anglicana di Wallington (nonostante entrambi si dichiarassero agnostici) Eileen O'Shaughnessy, sua compagna da un anno. A Wallington si trova la "Bury Farm", la fattoria che, secondo molti, ispirò ad Orwell l'ambientazione de La fattoria degli animali. Scoppiata la guerra civile spagnola, lo scrittore vi prende parte combattendo per il Partito Operaio di Unificazione Marxista (P.O.U.M. Partito Obrero de Unificacion Marxistad'ispirazione trotzkista), contro il dittatore Francisco Franco, ed è inviato sul fronte aragonese. Colpito alla gola da un cecchino franchista, rientra a Barcellona. Il clima politico è cambiato: con il prevalere della linea del Fronte Popolare e del PCE (stalinista) nel governo repubblicano il POUM e gli anarchici sono dichiarati fuorilegge. Orwell e la moglie lasciano la Spagna quasi clandestinamente.

Di ritorno in Inghilterra scrive Omaggio alla Catalogna (1938), un diario-reportage contro gli stalinisti spagnoli (i quali agivano sotto lo stretto controllo dei "consiglieri" sovietici), accusati di aver tradito lealisti ed anarchici in Spagna.

In novembre abbandona la Home Guard e diviene direttore del settimanale di Sinistra "Tribune", che gli affida una rubrica, "As I please" ("A modo mio"). Inizia a scrivere La fattoria degli animali,

martedì 24 marzo 2015

Laboratorio "aspetti dell'ISIS"

Il secondo appuntamento del ciclo di incontri dedicato all’ISIS ha visto protagonisti i fucini del gruppo di Cosenza attraverso il laboratorio “Aspetti dell’IS”. 

Tutti i fucini hanno infatti esposto un particolare aspetto relativo al gruppo di terroristi islamici attraverso video, documenti e testimonianze. Ne è un esempio la lettera di un ex ostaggio dell’isis scritta ai propri familiari, nella quale viene spiegata la condizione di prigionia, le pressioni psicologiche subite e le sensazioni di un ostaggio che si reputa ormai morto. Si è inoltre ricostruita la cronostoria dettagliata della nascita dello stato islamico così come le tattiche belliche adoperate per la conquista delle città della Siria e dell’Iraq. L’attenzione dei fucini si è anche soffermata sulla paura mediatica provocata dall’ISIS e sull’allarmismo in Italia, facendo riferimento ai contenuti del web, alle testate di quotidiani ecc. Altri importanti aspetti oggetto di indagine sono stati la condizione delle donne e dei bambini all’interno

mercoledì 18 marzo 2015

Assemblea Regionale FUCI Calabria: il creato, l'uomo e l'ambiente

"Il creato: uomo e ambiente" è il tema del momento tematico organizzato in occasione dell'assemblea regionale della Fuci calabrese, svoltosi Venerdì 13 marzo presso il Centro Congressi dell'Università della Calabria. L’evento ha rappresentato una riflessione condivisa tra gli assistenti ecclesiastici dei singoli gruppi FUCI partecipanti: padre Luigi Cortese del gruppo ospitante di Cosenza, don Pino de Simone del gruppo in formazione di Rossano (che ha relazionato sulle concezioni del creato secondo i Padri della Chiesa e don Luigi Cannizzo del gruppo di Reggio Calabria (che ha introdotto il tema generale e moderato).
La FUCI Calabria al termine del momento tematico


Il primo intervento di padre Luigi Cortese verteva su una spiegazione generale sui primi dodici capitoli del libro della Genesi. Storicamente, la Genesi è un libro più recente rispetto ad altri come il Deuteronomio o l’Esodo, ragion per cui inizialmente Jhwh veniva presentato come il Liberatore e non come il Creatore. Solo successivamente viene redatto l’episodio della creazione per dare una completezza all’identità cristiana. Nella Genesi, la creazione viene descritta secondo due versioni diverse: una più antica e lunga, risalente all’epoca di Re Davide, che è anche la più conosciuta; l’altra invece più tardiva e breve, trascritta in forma litanica (pertanto presumibilmente liturgica). Questa non può essere considerata la causa dal quale è scaturita la Redenzione di Gesù Cristo, ma deve invece essere vista come l’antefatto del sacrificio del Figlio di Dio, quindi parte integrande di questo grande progetto divino. Per capire pienamente il messaggio trascritto nel primo libro della Bibbia, paradossalmente, è necessario

lunedì 16 marzo 2015

Cultura Islamica e ISIS

Nel mese di Marzo, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” ha organizzato un ciclo di incontri da dedicare al tema dell’ISIS, per approfondirne gli aspetti fondamentali, il contesto all’interno della quale si è sviluppato, la sua pericolosità ecc. Tale iniziativa si costituisce di tre incontri:

  • Mercoledì 11 Marzo, dialogo con Matteo Filicietti, dottore in Scienze Politiche, il quale introdurrà il tema dello Stato Islamico soffermandosi anche sugli aspetti più importanti della cultura islamica;
  • Mercoledì 18 Marzo, laboratorio sulle diverse facce dell’ISIS a cura di tutti i fucini del gruppo
  • Mercoledì 25 Marzo, dibattito libero sul tema


La minaccia rappresentata dal nuovo califfato non poteva non essere trattata e discussa dai giovani fucini, quali membri di una società considerata “nemica” dell’IS sia in quanto parte dei Paesi occidentali, sia in quanto cristiani.
Nel primo incontro, a causa dell’assenza improvvisa del relatore, si è illustrato l’argomento visionando dapprima un breve documentario sulla cultura e società islamica, nonché sui fondamenti della religione musulmana. In esso venivano spiegati come si dovrebbe svolgere la vita del credente musulmano all’interno della società, ponendo l’accento anche sull’istruzione dei minori e sulla condizione della donna. Inoltre, venivano illustrati anche i “5 pilastri fondamentali dell’Islam” che

sabato 28 febbraio 2015

Mutamenti sociali e famiglia cristiana: la FUCI di Cosenza impara la sociologia

In che modo i cambiamenti storici hanno influito sul microcosmo della famiglia negli ultimi decenni? A questa domanda ha risposto il professor Vincenzo Bova, docente di Sociologia della famiglia e del mutamento sociale della Facoltà di Scienze Politiche, durante il nostro incontro di mercoledì 25 marzo 2015. Il professore è partito dalla considerazione che la società umana è continuamente soggetta a cambiamenti e che in alcuni periodi storici essi avvengono in maniera molto più rapida che in altri. Da questa prospettiva occorre osservare la nostra epoca, che ha vissuto trasformazioni radicali in un susseguirsi vertiginoso.

I sociologi sono concordi nell'affermare che è quasi impossibile identificare il motore propulsore di tali trasformazioni in un unico soggetto, in quanto le cause vanno ricercate nel cosiddetto “cambiamento molecolare”: la società si è modificata un poco alla volta, interessando tanti piccoli aspetti, che inizialmente apparivano insignificanti ma che nella loro totalità hanno i
Il gruppo FUCI Cosenza "F. Gallo" insieme al Prof. Bova
nvestito l'intero assetto sociale. Alcuni fenomeni scatenanti possono essere riconosciuti nelle nuove tecnologie, che a partire dal boom economico degli anni '60 hanno favorito lo sviluppo di nuove forme di comunicazione, che a loro volta hanno garantito un livello di accesso alle informazioni pressoché illimitato. A tutto questo vanno aggiunti l'industrializzazione, la nascita di nuovi valori e ideologie opponentesi a quelli tradizionali e la conseguente secolarizzazione.

Nel '68 in Italia e in tanti paesi europei nasce una cultura radicale che mette in discussione il principio di autorità e si diffonde una cultura del benessere che arriva a imporsi come egemone: il materialismo e i nuovi ideali vengono trasmessi anche e soprattutto attraverso i mass media, che propongono un nuovo modello di Italia. Momenti chiave di queste profonde trasformazioni sono stati i

lunedì 16 febbraio 2015

La Famiglia come "Chiesa domestica"

Mercoledì 11 Febbraio, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo”, ha cominciato a sviluppare la tematica proposta alla scorsa assemblea federale: “La Famiglia”.

L'analisi sviluppata dal gruppo è andata a toccare l'aspetto cristiano di tale concetto grazie all'aiuto dei relatori Nandino e Pina Sergio, responsabili dell'Ufficio Pastorale Familiare della diocesi.

Il Cristianesimo come concepisce il significato di “Famiglia”? Il matrimonio e la famiglia sono il disegno di Dio. Le Sacre Scritture mostrano due tappe fondamentali:
  • Il matrimonio è la benedizione di Dio diretta unicamente a maschio e femmina;
  • Il matrimonio fa parte del progetto di redenzione, essendo caratterizzato dal principio di indissolubilità del medesimo (anche se in passato quello che era definibile come divorzio, ovvero il ripudio riconosciuto dalla legge di Mosè in caso di mancato rispetto dei comandamenti), ottenutosi grazie al sacrificio di Gesù per il perdono dei nostri peccati.
Quindi il matrimonio è il sacramento inteso come amore di Cristo per la Chiesa.

La Chiesa mette in risalto il sacramento considerandolo come centralità del rapporto familiare.
Per capire bene tale concetto viene preso in considerazione il Familiaris Consortio, di Papa Giovanni Paolo II, all'interno del quale è prettamente citato: “La famiglia nei tempi odierni è stata, come e forse più di altre istituzioni, investita dalle ampie, profonde e rapide trasformazioni della società e della cultura. Molte famiglie vivono questa situazione

mercoledì 11 febbraio 2015

Enrico Medi: il Professore per i giovani

Rende. Il giorno 4 Febbraio 2015, il gruppo FUCI “F.Gallo” di Cosenza, si è riunito presso la cappella universitaria dell'Unical, per trattare la figura di Enrico Medi, personaggio non del tutto sconosciuto ai membri del gruppo. L’incontro, già in programma per il 28 Gennaio e successivamente rinviato a causa delle avverse condizioni metereologiche, si è svolto in occasione della ricorrenza di San Tommaso d’Aquino, patrono delle università, giorno che la FUCI dedica annualmente al tema dello studio e della ricerca.
Il tema è stato sviluppato e curato da Davide Mantoan, attuale Rappresentante dell’Assemblea Federale (RAF) in Consiglio centrale della FUCI.
La discussione su Medi si è svolta toccando diversi aspetti propri di questo personaggio alternandosi fra politica, scienze e messaggi di incoraggiamento rivolti ai giovani.

Enrico Medi nasce a Porto Recanati il 26 aprile 1911. Sviluppa i suoi studi nel campo della fisica fino a collaborare con autorevoli scienziati come Enrico Fermi sugli studi atomici. Fervente cattolico, si dimise da tale ricerca per motivi personali, intuendo che la medesima era volta a sviluppare la bomba atomica. Successivamente, lavorò per la NASA contribuendo agli studi teorici che permisero in seguito lo sbarco sulla luna.

Fu membro dell’assemblea costituente della DC e deputato dello stesso partito. Rinunciò alla politica per motivi morali, ed in seguito, si dedicò alla diffusione della scienza al pubblico di massa realizzando un programma su esperimenti

venerdì 23 gennaio 2015

Super Size Me – Un panino per domarli, un panino per trovarli, uno per ghermirli e nel cibo incatenarli.

Il giorno 21 gennaio presso la Parrocchia Universitaria San Paolo Apostolo, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo”, per poter analizzare al meglio il tema dell'alimentazione, ha preso visione del lungometraggio Super Size Me.

Il film-documentario prodotto nel 2004 è diretto ed interpretato da Morgan Spurock. Il regista, prendendo se stesso come l'interprete del film, documenta e sperimenta la reazione del corpo con ciò che si mangia al Mcdonald.

Spurlock è stato controllato da tre medici: un medico generico, un cardiologo e un gastroenterologo. Lo hanno seguito per tutta la durata della prova, registrando i cambiamenti e gli effetti occorsi nel mese dell'esperimento. Tutti e tre i dottori hanno dichiarato che Spurlock era perfettamente nella media come stato fisico, che avrebbe riscontrato effetti negativi sul suo corpo, come un lieve aumento ponderale del tasso di colesterolo, ma nessuno dei tre si sarebbe aspettato niente di così drastico (uno dei tre aveva anche detto «il corpo umano si adatta molto facilmente»).

La dieta alimentare impostagli è la seguente: deve mangiare tre pasti McDonald's al giorno, assaggiare almeno una volta ogni opzione dei menu McDonald's,  non deve acquistare nulla che non sia sul menù e deve accettare di prendere il menù Super Size (ovvero quello più grande) se invitato a farlo.

domenica 18 gennaio 2015

Sprechi alimentari: dati, cause e consigli

In linea con il tema dell’assemblea regionale, che si è svolta a Catanzaro il 28 novembre, il gruppo FUCI Cosenza “Francesca Gallo” ha deciso di approfondire il tema dello spreco alimentare, soffermandosi sulla posizione ricoperta dall’Italia rispetto i Paesi europei.

“Perché si produce di più rispetto a quanto è realmente utile?” E’ stata questa la domanda a cui si è  cercato di rispondere con la visione di tre video.

Il primo video riporta un resoconto della FAO (Food and Agricolture Organization) sugli ultimi dati relativi i consumi e gli sprechi dei paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo. Nel video è stato riscontrato un dato preoccupante: circa 1/3 del cibo nel nostro paese viene sprecato.  Sono state elencate le cause di questo spreco quali: l’accumulo di alimenti, dubbi sulle scadenze ecc. e sono stati dati alcuni consigli molto utili come: fare una spesa intelligente, fare acquisti mirati e acquistare prodotti freschi quotidianamente.

Nel secondo video, invece, si è parlato dello “ Slow Food” iniziativa internazionale no profit volta a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce e in