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sabato 23 aprile 2016

Don Giussani e i suoi figli: Comunione e Liberazione si racconta alla Fuci

Mercoledì 20 Aprile ci siamo riuniti nella Parrocchia San Paolo Apostolo insieme con i ragazzi di Comunione e Liberazione di Cosenza. A tenere l’incontro sono stati proprio questi ultimi, spiegando a tutti noi della Fuci la storia, i principi del loro movimento e la particolare figura del carismatico fondatore Don Giussani.

Per far ciò i ragazzi si sono serviti di un video, uscito con il periodico di CL “Tracce”, riguardante la conclusione degli esercizi spirituali del ’94 a Rimini tenuti da un Don Giussani ammalato ma ancora forte nella propria testimonianza.

Nella prima parte Don Giussani si sofferma sulla presenza dell’Ignoto nella vita umana. È innegabile infatti che esso sia presente, tutti gli uomini della storia lo hanno sentito ed anche provato ad immaginare chiamandolo “Dio”. L’umanità infatti, usando una metafora, è come una grande pianura dove ciascuno lavorando in una ditta di costruzioni o in solitario si affanna per costruire un ponte che colleghi tale pianura al cielo. I tentativi in ogni epoca sono numerosi, finché un uomo non alza il braccio e richiama a se l’attenzione di tutti: è Cristo. Egli dice: “Seguitemi e Io costruirò questo ponte, Io sono il ponte”. I costruttori, i titolari delle imprese edili lo chiamano fanfarone, al contrario gli operai rimangono rapiti dal mistero di quest’uomo unico nella storia. Alcuni abbandonano tutto per seguirlo. E così la notizia si diffonde, fino a giungere “A mia madre e poi a me” dice Don Giussani. Questo perché solo Gesù ha parole di Vita, “io sono la Via, la Verità, la Vita”. Così Cristo unisce in un Amore unico, uguale per tutti e perfettamente rispondente alla natura di ogni uomo, vale a dire la ricerca del vero e del bello.